Incontri memorabili | Giovanni Paolo II
Di Giovanni Paolo II, sono stato sempre innammorato, sia dei suoi scritti che delle sue poesie e commedie fin da quando era "Arcivescovo di Cracovia".
La sua figura come "Papa" , penso che abbia sconvolto non solo me ma il mondo intero.
Il giorno che gli hanno sparato ho pianto molto per lo sconcerto di un simile gesto ed in quel momento ho rivisto tutta la Sua vita ed è nata in me la voglia di dedicargli un canto... "Un uomo venuto da lontano".
Ho avuto dieci anni dopo la fortuna di vederla eseguita in più di una "mondovisione". Nell'aula Paolo VI alla presenza dello stesso Giovanni Paolo II che il buon Dio ha voluto conservare alla guida della" Sua Chiesa" per altri venti anni.
In questo arco di tempo avendo il Santo Padre compiuto 50 anni di sacerdozio, Sua Eminenza il Card. Crescenzio Sepe mi invitò a comporre una canzone di auguri.
La canzone fù da me eseguita insieme al coro dei "Legionari di Cristo" nell'Aula Paolo VI alla presenza del Santo Padre e di cinquemila sacerdoti che il Papa aveva invitato da tutto il mondo e che avevano compiuto anch'essi cinquant'anni di sacerdozio.
La mia sorpresa fù grande quando al termine della composizione fui invitato ad avvicinarmi al Santo Padre che mi ringraziò per la bella canzone.
La cosa che mi impressionò fù che si alzò per accogliermi.
"Che delicatezza! Che amore! Che grandezza! Grazie Santo Padre!